Architettura sostenibile: uno sguardo al 2020

Gennaio 11, 2021
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Dalla Powerhouse in Norvegia firmata Snøhetta, all’Italia con il primo Green Retail Park al mondo appena inaugurato a Torino: una panoramica di progetti verdi che guardano al futuro

Progettazione di città resilienti, innovazione, efficienza e valorizzazione dell’ambiente sono le parole chiave che legano le architetture più sostenibili dell’anno, distribuite un po’ in tutto il mondo. Alcuni di questi sono made in Usa e sono stati selezionati dall’AIA American Institute of Architects quali migliori esempi di progetti green nel mondo.

Questo mentre il MoMA di New York (MoMA) annuncia la nascita dell’Istituto di Ricerca Emilio Ambasz (considerato il padre, poeta e profeta della green architecture e autore dell’innovativo centro Acros di Fukuoka) per lo studio congiunto di una nuova progettualità che riconcilierà la Natura con l’ambiente artificiale. «Emilio Ambasz – ha dichiarato l’architetto Tadao Ando – ci ha insegnato a vedere una dimensione in cui la natura e l’architettura sono inseparabili, un reame che va dalla natura creata da Dio a quella forgiata dall’uomo».

E se l’obiettivo europeo è di ridurre l’impatto climatico (anche nelle costruzioni) per arrivare a zero emissioni entro il 2050, in Italia, è riconosciuto l’impegno green dell’agenzia CasaClima che promuove un’architettura responsabile e sostenibile, come testimonia il premio che ogni anno assegna ai progetti a basso consumo energetico e a ridotto impatto ambientale.

Le tematiche di attualità e di interesse per il settore edilizio – come gli Ecobonus e la salubrità degli edifici – vengono dibattute alla fiera collegata a CasaClima, Klimahouse Digital Edition 2021. La rassegna di prodotti e servizi per l’architettura sostenibile si svolge dal 27 al 29 gennaio 2021 e prevede una ricca serie di appuntamenti, 57 ore di live-streaming e i pareri di 40 esperti internazionali.

Il Green Pea a Torino di ACC Naturale Architettura e Negozio Blu architetti associati

Nella panoramica a seguire, i progetti verdi spaziano dalla piccola alla grande scala, dalla Powerhouse in Norvegia firmata Snøhetta alla Marrickville Library in Australia, ma buone notizie arrivano anche dall’Italia. Basti pensare all’edificio torinese appena inaugurato Green Pea su progetto di ACC Naturale Architettura e Negozio Blu architetti associati. «È il primo store in Italia che vende solo oggetti e servizi in armonia con l’ambiente», ha dichiarato in conferenza stampa il suo artefice Oscar Farinetti che, dopo Unieuro e Eataly firma questo terzo progetto imprenditoriale dedicato al consumo consapevole, rispettoso dell’ambiente ed ecosostenibile.

Oltre ai prodotti venduti all’interno, l’attenzione all’ambiente passa anche dai 15mila metri quadrati dell’edificio, che ospita 66 negozi, un museo, tre luoghi di ristorazione, una piscina di acqua piovana recuperata e purificata e una spa. Le lamelle dell’involucro della serra bioclimatica sono state realizzate con legno di abete recuperato dalle foreste della trentina Val di Fiemme e del Bellunese, distrutte dalla tempesta dell’ottobre 2018 e dalle quali tradizionalmente si ricavava il legno per le tavole armoniche degli strumenti.

Anche il tetto dell’edificio, un tempo sottoutilizzato, entra nel gioco del risparmio di energia e dell’impiego intelligente delle risorse. Diventa un bucolico green rooftop e contribuisce a ridurre la temperatura estiva nelle aree densamente abitate e a migliorare il comfort delle abitazioni nel sottotetto. Lo smartroof può immagazzinare l’acqua piovana che può essere riutilizzata per le coltivazioni a orto urbano, favorendo al contempo la biodiversità.

Fonte: Il Corriere Living