Tre bonus meno conosciuti che ti aiutano a risparmiare

BONUS MOBILI
Come riporta la guida dell’Agenzia delle Entrate, rientrano nella detrazione del bonus mobili anche le cucine e i mobili realizzati su misura da artigiani. Inoltre rientrano nel bonus mobili
- letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione come lampadari, lampade da terra e da tavolo etc.
- Sono esclusi dal Bonus porte, pavimenti, tende e complementi di arredo
Ricordiamo che quando si tratta del bonus mobili 2022 non è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, ma solo per la detrazione nella dichiarazione dei redditi.
La detrazione Irpef del 50% spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 per le spese effettuate per acquistare mobili e grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per forni e asciugatrici).
Le spese sono ammesse solo se servono per arredare un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione iniziato a partire dal 1º gennaio 2020.
BONUS VERDE
Il bonus verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione che spetta per il bonus verde va ripartita in 10 quote annuali di pari importo in dichiarazione dei redditi e deve essere calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione massima agevolabili, quindi, è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Si può richiedere il bonus verde anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.
Per il bonus verde non è previsto lo sconto in fattura o la cessione del credito.
BONUS ACQUA
Si ricorda che la legge del bilancioha prorogato il bonus acqua potabile al 2023. La misura consiste in un’agevolazione finalizzata alla razionalizzazione dell’uso dell’acqua e alla riduzione del consumo di contenitori di plastica.
Il bonus acqua potabile 2022 è un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:
- filtraggio;
- mineralizzazione;
- raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
L’ammontare delle spese agevolabili deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo. La comunicazione deve avvenire inviando il modello tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Fonte: Agenzia delle Entrate